Cambiano alcune regole e possiamo muoverci più liberamente. Ma il virus è sveglio e non dobbiamo perderlo di vista.
Dal primo aprile l’Italia non è più in stato di emergenza Covid e quindi il Comitato tecnico scientifico e la struttura del Commissario straordinario decadono, il sistema dei colori viene abbandonato (anche se il monitoraggio proseguirà) e cambiano le regole relative al green pass. Vediamo in sintesi le novità.
Ricordiamo che per super green pass, o green pass rinforzato, si intende il certificato ottenuto dopo la vaccinazione (almeno due dosi) o dopo la guarigione.
Il green pass base è invece quello che si ottiene facendo un tampone e ha durata 48 ore.
Per alloggiare in strutture alberghiere non è necessario alcun certificato.
Per consumare al chiuso, al banco o al tavolo, è sufficiente il green pass base.
Nessun certificato per i tavolini all’aperto.
Rimane obbligatorio il super green pass e la mascherina Ffp2.
Basta invece quello base per concerti, film o spettacoli all'aperto.
Per entrare bisogna esibire il super green pass.
Per partecipare basta il green pass base.
Resta l'obbligo di super green pass e di mascherina chirurgica (ma si può togliere quando si balla).
Per andare a matrimoni, lauree, compleanni, comunioni bisogna avere il super green pass.
Sui treni, navi, aerei a lunga percorrenza basta il green pass base, ma bisogna indossare la Ffp2.
Niente green pass invece per salire sui mezzi pubblici locali, ma fino al 30 aprile servirà la Ffp2.
Niente certificazione per entrare in negozi e centri commerciali.
Per visitare persone ricoverate o anziani nelle RSA è obbligatorio il super green pass.
Niente green pass per recarsi al pronto soccorso, in ospedale, in un luogo di cura, negli studi medici o dal veterinario. È però richiesto agli accompagnatori.
All’aperto è sufficiente il green pass base.
Per gli eventi al chiuso resta l’obbligo di super green pass di mascherina Ffp2.
Per andare in piscina o in palestra bisogna avere il super green pass.
Non sarà necessaria alcuna certificazione per andare in banca, alle poste, negli uffici pubblici e dal tabaccaio.
I bambini sotto 12 anni non devono presentare il green pass per accedere alle attività e servizi per i quali è necessario, come mangiare seduti al tavolo di un ristorante, visitare un museo o un parco di divertimento, prendere mezzi di traporto locale o a lunga percorrenza.
In caso di presenza di casi positivi valgono le stesse regole della scuola, ma la mascherina Ffp2 dovrà essere indossata solo dai bambini sopra i 6 anni.
Dal 1° aprile non è più prevista la quarantena in caso di contatto con un positivo al Covid.
È sufficiente, anche per i non vaccinati, l'autosorveglianza con obbligo di indossare per 10 giorni mascherina Ffp2 (in luoghi chiusi o dove c'è assembramento) e fare il tampone solo se insorgono sintomi.
Non cambia niente per chi risulta positivo. Deve infatti restare in isolamento a casa per 7 giorni se vaccinato e per 10 se non vaccinato o vaccinato da più di 4 mesi.
La fine dell’isolamento può avvenire solo in seguito all’esito negativo di un test antigenico rapido o molecolare, effettuato anche presso centri privati. Non valgono, invece, i tamponi fatti a casa.
Come abbiamo spiegato nell’articolo sulla variante Omicron, il virus non si è affatto addormentato ed è anzi più contagioso. Dobbiamo quindi ricordarci di mantenere alta l’attenzione usando mascherina e pulizia, e facendo i test quando si ha il dubbio di essere stati contagiati o di poter contagiare gli altri.
Insomma: più libertà, più responsabilità.